O semblante como "palimpsesto transfigurado": de Annibale Carracci a Sherlock Holmes

  • Gianluca Cuozzo

Resumo

La parte virgolettata del titolo la devo a un’espressione di Cesare Lombroso, il quale – nella Prefazione alla quinta edizione de L’uomo delinquente – scriveva di voler trattare il corpo umano alla stregua di un testo vivo in cui s’inscriverebbe la segnatura dell’interiorità umana, vale a dire il carattere e la nostra disposizione spirituale ai vizi e alle virtù. Sicché, nel caso dei pazzi e dei criminali, «si pu‰ spesso indovinare dalla fisionomia e dal cranio la loro tempra morale», mettendo in atto «una lettura, direi, di un palimsesto alla rovescia».

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Biografia do Autor

Gianluca Cuozzo

Università degli Studi di Torino 

Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione

Publicado
2018-09-26
Como Citar
Cuozzo, G. (2018). O semblante como "palimpsesto transfigurado": de Annibale Carracci a Sherlock Holmes. Especiaria: Cadernos De Ciências Humanas, 18(32), 109-137. https://doi.org/10.36113/especiaria.v18i32.2243
Seção
Artigos de Fluxo Contínuo